L’ultima speranza in ordine di tempo si chiama Amazon, che avrebbe messo lo scalo nel mirino per le proprie operazioni logistiche in Italia. Ma di certo non per un futuro nel traffico passeggeri.
È un destino sempre più difficile quello dell’aeroporto di Parma, al centro di un ampio servizio realizzato da Repubblica.it. Inaugurato nel 1991, lo scorso anno è riuscito a racimolare solamente 200mila passeggeri: troppo pochi per fare quadrare i bilanci, nonostante il soccorso degli industriali della zona che hanno stanziato 5 milioni di euro, per garantire l’attività fino a tutto il 2017.
Ma i voli non arrivano e alla stato attuale in alta stagione estiva ci saranno in tutto due voli a giorno. Ma i vertici continuano ad avere fiducia e sono alla ricerca di un partner industriale. Che per ora non si vede.
