Ultimo aggiornamento alle 15:29
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Ue Aviation Summit, tutti all'attacco degli aumenti delle tasse aeroportuali

Smart regulation, tasse aeroportuali, rapporti tra vettori e scali. Oltre a tecnologia, innovazione e connettività. Sono stati questi i temi al centro della mattinata dell'Ue Aviation Summit che si è svolto ad Amsterdam e che TTG Italia ha seguito in diretta su Twitter.

Non sono mancate le stoccate, nel corso dei tre panel di discussione che hanno visto sul palco rappresentanti dei vettori, degli aeroporti e delle istituzioni. In particolare, Michael O'Leary, ceo di Ryanair, non si è risparmiato sulla necessità di regolamentazione da parte degli scali: "Non possiamo scaricare sui passeggeri tutti i costi che gli aeroporti decidono di aumentare" è la sua annotazione.

Un tema che ha sollevato anche Carsten Spohr, ceo del Gruppo Lufthansa, parlando della necessità da parte degli scali di svincolarsi "dalla forte dipendenza che si crea con l'home carrier di riferimento, perché questo rischia di bloccare lo sviluppo".

E sulle tasse aeroportuali non è mancato, anche stamani, un richiamo alla situazione italiana: "La nuova tassa è stata decisa a fine 2015 con l'avvio da gennaio 2016 - attacca Willie Walsh, ceo di Iag - senza alcun consulto dei player di mercato. Ma questo penalizza tutti".

Leggi anche: Ryanair, Iag, Lufthansa
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