Un impatto limitato quello dei bus turistici nel traffico di Roma.
Da uno studio commissionato dal Comitato Trasporto di Linea - associazione che riunisce i marchi principali del turismo su gomma della Capitale - e realizzato dall'Università 'La Sapienza' emerge infatti che i chilometri percorsi dai torpedoni rappresentano lo 0,4 per cento del totale, a fronte di un 90 per centro generato dai privati e di un 6 per cento prodotto dal trasporto merci.
"Siamo convinti - ha detto il rappresentante del comitato, Paolo Delfini - che gli open bus possono contribuire a una efficace mobilità turistica a Roma, come avviene nelle altre grandi capitali europee dove non sono né demonizzati e né penalizzati dalle amministrazioni".
Secondo l'indagine, sono modesti anche i dati sulle emissioni inquinanti con il 3 per cento di CO2 e il 5 per cento di Pm totali attribuibili ai bus turistici.
Amina D'Addario