Se in Europa Uber ha dovuto lottare con i Governi e le Authority, in Asia fa incetta di investimenti.
L’ultima notizia sulla start up più discussa degli ultimi anni e l’impegno di Tata, che ha messo sul piatto ben 100 milioni di dollari per creare progetti comuni, come riporta ilsole24ore.com.
India e Cina sarebbero infatti i due mercati su cui il servizio di trasporti sta puntando maggiormente; in particolare, la patria di Tata rappresenta il principale bacino per Uber dopo gli Stati Uniti. Da sottolineare che, in questo momento, la start up ha un valore stimato di 50 miliardi di dollari.
