Ultimo aggiornamento alle 12:47
|

Un ruolo da feeder, Ryanair ritorna sul lungo raggio

Ryanair vuole il lungo raggio. O, quanto meno, vuole feederarlo. Accantonato, per ora, il progetto di servire i voli long haul direttamente, la low cost irlandese punta adesso ad alimentare i collegamenti a lunga gittata dei player che dall’Europa operano verso gli altri continenti.

E tra i player di cui si fanno i nomi come potenziali partner spiccano quelli di Iag – ovvero British e Iberia -, Aer Lingus, ma anche Tap, Norwegian e Virgin Atlantic.

Una svolta decisa nel business della low cost che ha sempre fatto del point to point la propria forza e non ha mai voluto sentir parlare di procedure di through check-in o connessioni.

Ma anche questa volta il ceo Micahel O’Leary sembra avere le idee chiare: “Quello che vediamo come sviluppo nei prossimi 5-10 anni è di diventare un feeder per gli altri vettori long haul – spiega infatti in un’intervista rilasciata a Reuters Uk -, ma lasciando loro la piena responsabilità per le mancate connessioni”.

Che tradotto semplicemente vuol dire: niente procedure di transito a carico di Ryanair, con vendita del biglietto combinato e gestione del bagaglio fino a destinazioni nelle mani del vettore long haul.

Le stime di O’Leary riguardo a questa operazione parlano di una copertura del mercato che, entro i prossimi 5-10 anni, potrebbe arrivare al 50 per cento di tutti i vettori che dall’Europa volano oltrecontinente.

I primi passi potrebbero prendere il via proprio con la ex rivale Aer Lingus: “Non vedo perché il tutto non possa partire entro l’inverno, magari a novembre”.

Leggi anche: Ryanair, michael O'Leary
/* */

TI INTERESSA QUESTA NOTIZIA? ISCRIVITI A TTG REPORT, LA NEWSLETTER QUOTIDIANA

Commenti di Facebook


Torna su
Chiudi