Un appeal innegabile quello dell’Italia per il mercato crocieristico. La conferma arriva anche dal ministro alle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio, intervenuto nei giorni scorsi all’Assemblea di Assoporti: “L’invito da parte del Governo è quello di diversificare gli investimenti nelle strutture portuali italiane – dichiara infatti il ministro -, non focalizzandosi solo sul settore merci”. I porti italiani, aggiunge Delrio “devono essere più accoglienti e le Autorità portuali devono stare in collegamento con le autorità cittadine".
Un invito esplicito a sostenere concretamente il ruolo delle crociere, secondo Francesco di Cesare, presidente di Risposte Turismo, società di ricerca e consulenza del settore travel che annualmente organizza l’Italian Cruise Day: “Il fatto che il ministro abbia sottolineato come in ambito marittimo il segmento crociere si sta mostrando l’unico in tenuta è un segnale importante – dichiara di Cesare a TTG Italia -. L’Italia del resto è da considerarsi come la ‘banchina’ dell’Europa e un maggiore impegno sul settore potrebbe portare alcune strutture portuali ad accrescere il loro ruolo”.
L’appello, in sostanza, è al lavoro di sistema tra player, autorità, enti locali e Governo, “per non incorrere nel rischio - spiega di Cesare - che l’Italia perda la leadership europea nel comparto crocieristico”.
