Ultimo aggiornamento alle 11:34
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Per Fiumicino scatta l'ipotesi di dirottare su Malpensa i voli long haul

“Probabilmente dovremmo indirizzare i passeggeri intercontinentali a Malpensa”. Vito Riggio, presidente dell’Enac, non scarta l’ipotesi di spostare i voli long hall su Milano, qualora l’Asl non dia parere positivo sulla riapertura delle dieci porte, dotate di finger, sequestrate nel molo D di Fiumicino.

La decisione è attesa per lunedì prossimo; nella medesima data anche il giudice Gianfranco Amendola, per la prima volta al mondo, dovrà decidere se l’aeroporto sia “ambiente di vita”, quindi soggetto a norme più restrittive sulla qualità dell’aria, oppure “ambiente di lavoro”. In quest’ultimo caso, infatti, sono ammessi limiti di diossina più alti.

“L’aeroporto - ribadisce a la Repubblica Riggio - dovrà essere o tutto aperto, o tutto chiuso durante l’esodo per le vacanze, che inizierà il 28 luglio”. Se il giudice - che ha già fatto chiudere 6mila mq di aeroporto in seguito all’incendio del Terminal 3 - desse parere negativo alla riapertura delle porte il traffico di Fiumicino potrebbe essere ridotto del 50 per cento: “Non so cosa diventerebbe l’aeroporto” aggiunge il presidente Enac, ipotizzando la necessità di dirottare i voli a lungo raggio su Malpensa.

Per ora sono stati trasferiti a Ciampino 50 voli e 25mila passeggeri al giorno e British Airways ha spostato qualche collegamento su Napoli.

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