Swiss difende la scelta della capogruppo Lufthansa di applicare una fee di 16 euro, a partire da settembre, su tutti i voli prenotati sfruttando i gds. Decisione su cui non esiste alcuna ipotesi di marcia indietro.
"Non facciamo altro che liberarci del costo che prima dovevamo sopportare, sulle vendite legate a un determinato canale" ha spiegato nei giorni scorsi il ceo Harry Hohmeister a margine della presentazione dei prossimi velivoli Bombardier, in servizio dal 2016, svoltasi a Zurigo. "Una nuova generazione di aerei obbliga piloti e tecnici ad aggiornarsi. Allo stesso modo, siamo di fronte a un nuovo mondo della distribuzione, ormai completamente libero e questa è una mossa economicamente sensata, con cui il gruppo si adegua alle condizioni di vendita odierne".
Swiss è anche tra i vettori che stanno collaborando con Iata per la definizione degli standard di prenotazione Ndc, che di fatto rischiano di rendere superfluo in futuro il passaggio tramite i gds.
