Continua il braccio di ferro tra i sindacati danesi e Ryanair sui contratti applicati al personale locale dal vettore. Ryanair, infatti, vorrebbe far firmare ai neoassunti quelli irlandesi, mentre i danesi vogliono far riferimento alle norme del proprio Paese, che riservano maggiori vantaggi al personale.
Non solo i sindacati del Paese, ma anche i politici e gli imprenditori hanno sollevato obiezioni nei confronti delle condizioni di lavoro alla base delle tariffe scontate applicate da Ryanair. Ora la battaglia è arrivata al passaggio cruciale: se entro cinque giorni la compagnia non firmerà un contratto collettivo danese la Confederazione dei sindacati del Paese minaccia di interrompere la fornitura di carburante, il trasporto bagagli e i controlli di sicurezza per impedire al vettore di far volare i propri aerei.
