Ultimo aggiornamento alle 15:15
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Meridiana-Qatar Airways
Un mistero da svelare

di Lino Vuotto

Sembra un film già visto. Un (lungo) periodo di rumors e (mezze) smentite. I primi approcci e le prime ammissioni. L’annuncio: “Controlliamo i conti, facciamo la due diligence”. In altre parole: vogliamo prenderci un pezzo della compagnia.

La vicenda Qatar Airways-Meridiana sta ricalcando per filo e per segno l’iter che ha caratterizzato l’ingresso di Etihad in Alitalia con il 49 per cento delle quote e l’avvio della ristrutturazione della compagnia, con la messa in atto di un piano che sta entrando a pieno ritmo proprio in queste settimane.

Al Baker, ceo di Qatar Airways, ha deciso di uscire allo scoperto. Ha mandato in ‘avanscoperta’ in Sardegna il fondo governativo che poco alla volta ha comprato importanti tasselli, dagli hotel agli ospedali passando per una squadra di calcio. Ora mette in chiaro che vuole anche Meridiana (e probabilmente anche un aeroporto, ma si vedrà). Lo ha ribadito al Sole 24 Ore anche nel corso dell’assemblea generale della Iata, anche se non ha chiarito i tempi.

L’obiettivo appare chiaro e, anche in questo caso, molto simile a Etihad-Alitalia: creare un polo europeo nel quale fare rientrare, oltre al vettore fondato dall’Aga Khan, anche il gruppo Iag, nel quale detiene una quota importante, con le sue controllate British, Iberia e Vueling (e tra poco Aer Lingus); e battagliare con la direttrice Alitalia, airberlin, Etihad Regional (Darwin) e Air Serbia, tutte sotto l’ala di Etihad. Con Emirates alla finestra e il Gruppo Lufthansa ora a dovere in qualche modo rincorrere.

Ora non resta che attendere, ma l’operazione è da tenere d’occhio con molta attenzione. Dietro l’affare Qatar-Meridiana c’è la conferma di un cambiamento epocale nel trasporto aereo di una parte dell’emisfero.

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