Ridurre ulteriormente l'operatività dall'80 al 60 per cento. Questa la proposta di Adr per lo scalo di Fiumicino.
È allarme rosso per l'aeroporto Leonardo Da Vinci, ancora in emergenza dopo l'incendio dello scorso mese e il sequestro del molo D disposto dalla procura di Civitavecchia; una situazione che potrebbe portare a una ulteriore riduzione della capacità come soluzione tampone. Adr teme infatti di non riuscire a far fronte all'aumento dei passeggeri in arrivo per la stagione estiva, causando disagi ai turisti, in particolare stranieri.
L'Enac ha preso tempo per decidere, ma il presidente Vito Reggio, riporta Repubblica di oggi, ha dichiarato: "Non possiamo proseguire in queste condizioni, non possiamo garantire gli standard necessari per un aeroporto internazionale".
Intanto, già domenica scorsa i flussi hanno raggiuto il picco annuale di partenze e arrivi con 131mila pax e da lunedì prossimo comincerà ad affluire la prima ondata di turisti per l'alta stagione estiva. In questi giorni 20mila passeggeri low cost sono stati smistati a Ciampino, ma secondo la società l'operazione non sarà più sufficiente.
