Ultimo aggiornamento alle 10:14
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Tyler, Iata: "Trend positivo per i vettori, gli investimenti aumentano"

"Sicurezza, efficienza e connettività globale". Questi i pilastri che secondo Tony Tyler, direttore generale e ceo della Iata, uniscono i 257 membri dell’associazione. Membri che, a livello generale, stanno registrando risultati in crescita, anche se le sfide sono ancora ardue.

Nel suo intervento al General Meeting annuale di Miami, Tyler (nella foto) ha infatti sottolineato come le performance finanziarie dei vettori membri siano in salita: "Per il 2015 - ha detto - ci aspettiamo un profitto collettivo di 29,3 miliardi di dollari su un fatturato di 727 miliardi. Molte compagnie aeree stanno vincendo la loro lotta contro i costi per mantenere alti i ricavi, ma le sorti dei vettori Iata sono tutt’altro che uniformi e per molti ci sono ancora enormi sfide da affrontare".

Un dato, però, è certo: i vettori stanno investendo nel loro futuro. "Quest’anno - ha aggiunto Tyler - verranno consegnati 1700 aeromobili, per un valore di 180 miliardi di dollari. La rete di collegamenti è in espansione e l’offerta di prodotti è in costante ampliamento". Tra le aree a maggiore crescita quella mediorientale, che però - spiega il ceo - "deve affrontare la sfida dell’aumento dei costi delle infrastrutture, dei cieli sempre più affollati e dei conflitti militari".

Contrastanti, invece, i dati riguardanti l’area Asia-Pacifico, con alcuni vettori dai risultati eccezionali e altri in difficoltà. Migliorano, poi, i conti delle compagnie europee, "anche se hanno ancora a che fare con tasse elevate, regolamentazione onerosa e la mancanza di accordi per il cielo unico europeo".

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