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Alitalia, Airberlin e Jet Airways: come cambia la flotta sotto la regia Etihad

Un passaggio di aerei da una flotta all’altra. È quello che sta avvenendo tra i vettori controllati da Etihad Airways, che permette alle singole compagnie di dotarsi di macchine che siano consone al proprio business model .

Come nel caso di Alitalia (di cui il vettore di Abu Dhabi è proprietario al 49 per cento), che giusto ieri ha visto l’ingresso in flotta di un A330 con nuova livrea, seguito nella giornata odierna da un secondo jet della stessa famiglia. Due aeromobili di 8 anni, presi in formula dry lease, che erano precedentemente in dotazione alla compagnia indiana Jet Airways, di cui Etihad detiene il 24 per cento delle quote.

Una ritoccata all’immagine del velivolo, sia internamente che esternamente, e la flotta Az può ora contare su due nuovi jet pronti a operare sulle rotte lungo raggio. Proprio quel lungo raggio su cui la compagnia aerea italiana sta puntando tanto dall’arrivo degli emiri di Abu Dhabi per tornare davvero ad eccellere nei cieli internazionali.

L’operazione ha dovuto incassare l’ok della casa costruttrice, Airbus, che ha dato il semaforo verde proprio nei giorni scorsi.

Alitalia nei mesi scorsi aveva ceduto 14 aerei A320 a un’altra costola di Etihad, Airberlin, controllata da Abu Dhabi al 29 per cento. L’operazione prevedeva il passaggio degli aeromobili a una società di leasing e consente, da un lato, al vettore tedesco di ottimizzare i costi di gestione, uniformando la flotta medio raggio, dall’altro, ad Alitalia, un’iniezione di liquidità non da poco.

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