Si apre il dibattito sui risarcimenti dopo l’incendio che ha coinvolto il Terminal 3 a Fiumicino. Si è svolto infatti nella direzione dell’Enac un incontro tra l’Ente e le associazioni dei consumatori, proprio sulle tutele ai clienti coinvolti nei disagi.
“L’Enac - si legge in una nota dell’ente - ha invitato le associazioni eresse a continuare, come sempre fanno, a fornire un’informazione puntuale e tempestiva sui diritti”. L’Enac sottolinea inoltre: “Ai passeggeri coinvolti, infatti, spetta il rimborso o la riprotezione e l’assistenza in relazione alla durata del’attesa (pasti e bevande, sistemazione alberghiera trasferimento hotel aeroporto e viceversa, due chiamate telefoniche o fax)”.
Confconsumatori, con un comunicato stampa, alza però il tiro e avanza l’ipotesi di un duplice risarcimento. “La responsabilità oggettiva della società di gestione dell’aeroporto - si legge - si aggiunge ai diritti dei passeggeri che deve garantire la compagnia aerea”.
All’incontro hanno preso parte, sul fronte dei consumatori, Comitato Nazionale Consumatori e Utenti, Confconsumatori, Adiconsum, Codacons e Centro Europeo dei Consumatori Italia.
Il 5 giugno, inoltre, è prevista una riunione cui parteciperanno “tra gli altri - afferma ancora l’emac - le associazioni di vettori Assaereo e Ibar, il presidente del Comitato delle compagnie aeree che operano a Roma Fiumicino, alcuni rappresentanti delle principali compagnie aeree e la società di gestione Aeroporti di Roma - Adr”. Obiettivo, discutere le richieste emerse durante il confronto con le associazioni dei consumatori”.
