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Al Baker, Qatar Airways: "Le compagnie americane non ci fermeranno"

di Amina D'Addario

"Un attacco ingiustificato" quello che le major americane stanno portando avanti contro le compagnie del Golfo. Questa volta, a intervenire nello scontro che contrappone il fronte Delta-United-American ai vettori mediorientali, è il numero uno di Qatar Airways, Akbar Al Baker, che nel corso della conferenza di ieri a Roma ha ribattuto punto per punto alle accuse dei player Usa.

"Da quando abbiamo posto la sfida alle altre compagnie - ha detto - c'è stata molta pressione da parte dei big americani nei nostri confronti, ma ritengo che sia un attacco ingiustificato. Ci accusano di arrecare danni al trasporto aereo e questo non è affatto vero, noi non intendiamo danneggiare né sostituire nessuno. Se i passeggeri americani ci scelgono è perché cercano standard di servizio elevati che probabilmente i loro vettori non sono in grado di garantire. Noi utilizziamo aeromobili nuovi, all'avanguardia, le loro macchine sono decisamente datate, risalgono al secolo scorso".

A finire nel mirino è anche il tentativo di questi player di fare marcia indietro sulle liberalizzazioni. "Ricordo - ha sottolineato il top manager - che l'Open Sky è stato voluto dagli americani stessi. Non si può certo fare retromarcia o scappare ora che la concorrenza si è fatta forte, va cavalcata e interpretata come opportunità. A noi non spaventa, anzi è proprio lo scenario concorrenziale che ci ha reso ciò che siamo". Dunque, ha aggiunto, "non spariremo, anzi incrementeremo le nostre operazioni".

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