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"Italia strategica"
Tutti i piani
Delta Air Lines

di Oriana Davini

Un messaggio spedito forte e chiaro al mercato: l'Italia è un bacino fondamentale, sul quale Delta Air Lines ha intenzione di continuare a investire. E dove i risultati sono positivi.

"L'Italia è un mercato molto importante per Delta, sul quale continua a esserci una grande richiesta da parte americana", conferma il direttore commerciale per l'Italia, Patrizia Ribaga, rassicurando sulla volontà di proseguire nella joint venture atlantica (che include Alitalia) in vigore fino al 2022.

Per ribadire il concetto dell'importanza del nostro mercato la compagnia aerea americana ha organizzato tre serate a Milano e Roma per agenzie di viaggi e clienti corporate, portando fisicamente in loco la sua classe business Delta One (85mila i posti disponibili tra Italia e Usa nella stagione estiva), con tanto di equipaggio, pilota e la riproduzione della terrazza Sky Deck all'aperto delle lounge di Atlanta e New York.

La manager non si sbilancia sulle recenti diatribe che vendono i vettori americani contrapposti alle compagnie del Golfo, ma sottolinea "che il volo Milano-New York sta andando benissimo, anche grazie all'aumento di capacità con l'introduzione dell'A330, che ha portato a 298 i posti totali".

La prossima estate il vettore opererà dalla Penisola con 9 voli giornalieri dai quattro aeroporti storici (Milano, Roma, dove dal 23 maggio al 31 luglio entra in servizio il secondo collegamento giornaliero per Atlanta, Pisa e Venezia), uno in più rispetto al 2014: "C'è interesse per gli scali del Sud Italia, ma al momento non prevediamo l'introduzione di nuovi aeroporti", commenta il direttore commerciale.

Manifesto, invece, l'interesse del vettore su Cuba, dove "se ci sarà una possibilità saremo i primi a coglierla, anche se ora è troppo presto".

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