Ultimo aggiornamento alle 15:44
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Bagagli e cambi di volo, il tesoro nascosto delle compagnie aeree

Un tesoro di 6,4 miliardi di dollari. Tanto valgono le fee per i vettori americani nel 2014, secondo quanto rilevano le statistiche del Bureau of Transportation.

I costi derivanti dalle sovrattasse pagate dai passeggeri per eccedenza bagaglio o cambi di prenotazione registrano un’impennata rispetto al 2013, con un picco particolarmente evidente nel periodo estivo.

L’analisi, che ha riguardato 27 vettori Usa operanti con voli di linea, ha messo in evidenza come il solo supplemento bagaglio, pari al 2,1 per cento dei ricavi operativi, è valso un fatturato extra di 3,5 miliardi di dollari, a +5,3 per cento sull’anno 2013: nello specifico Delta ha registrato 875 milioni di dollari di ricavi extra derivanti dalle tasse bagagli, United 651 milioni e American 574 milioni di dollari.

Riguardo alle fee per cambio di prenotazione, sono cresciute del 5,7 per cento sul 2013, con un fatturato extra di 2,9 miliardi di dollari generati nel 2014, impattando per l’1,8 per cento del fatturato operativo delle compagnie aeree.

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