Ultimo aggiornamento alle 14:53
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Lufthansa continua a credere in Eurowings

Eurowings terzo vettore low cost in Europa. È questo l’obiettivo del gruppo Lufthansa, che va avanti a testa bassa nel suo progetto di espansione.

“Abbiamo bisogno di stabilità finanziaria con una solida redditività - ha dichiarato il presidente del cda Carsten Spohr (nella foto)-. Abbiamo anche bisogno di rinnovare continuamente la nostra flotta e le infrastrutture e di garantire gli investimenti necessari. La nostra missione è quella di essere la scelta numero uno dei nostri clienti, azionisti e del personale e di far evolvere ulteriormente il nostro posizionamento sul mercato”.

Così il top manager, nel corso del general meeting del Gruppo svoltosi ieri, mette chiaramente in luce la volontà del colosso di procedere nel piano di crescita, lasciandosi alle spalle la tragedia Germanwings dello scorso 24 marzo, le cui vittime sono comunque state ricordate con un minuto di silenzio.

Spohr ha voluto porre l’accento sui progetti di espansione, continuando lungo la strada avviata con il programma ‘7to1–La via giusta’.

Non c'è spazio per le esitazioni, dunque, in casa Lh, che punta su tre pilastri la propria strategia. Oltre al focus sul core business premium, rappresentato da Lufthansa, Swiss e Austrian, l’obiettivo è infatti il consolidamento di Eurowings. Il target dichiarato è quello di far diventare il “marchio giovane e paneuropeo che si propone di attuare i collegamenti point-to-point del Gruppo Lufthansa, in pochi anni – si legge in una nota diffusa dal player tedesco -, il terzo vettore nel settore delle compagnie low cost in Europa, con oltre 100 aerei”. E l'intenzione, già annunciata nei mesi scorsi, è quella di far scomparire il brand Germanwings, per far confluire in Eurowings le operazioni low cost europee e a lungo raggio.

Il terzo pilastro si fonda infine sulla ulteriore crescita delle società di servizi del Gruppo Lh.

I singoli progetti focalizzeranno degli investimenti ben mirati: per il 2015 Lh ha in programma investimenti lordi per 2,9 miliardi di euro, con un equilibrio di free cash flow; per il 2016 e il 2017 il piano prevede invece impegni per 2,5 miliardi di euro l’anno.

Entro il 2015 potrà essere concluso tutto il piano di restyling delle cabine, mentre viene rinviato di almeno due anni il progetto di costruzione denl nuovo centro Lh Cargo a Francoforte.

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