Ultimo aggiornamento alle 10:52
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Agenzie di viaggi:
vent'anni
di commissione zero

di Francesco Zucco

Dopo il 9 febbraio 1995, il mercato del turismo non è stato più lo stesso. Soprattutto per le agenzie di viaggi.

Il prossimo lunedì sarà una ricorrenza storica: la 'commissione zero' delle compagnie aeree americane compirà vent'anni, come riporta eturbonews.com. Un evento che segnò indelebilmente la distribuzione turistica in tutto il mondo, dal momento che, partendo dal Nord America, all'epoca dell'amministrazione Clinton, il 'virus' del taglio delle commissioni si è poi diffuso anche nelle altre aree.

Non senza conseguenze in Italia, dove una dopo l'altra le compagnie aeree si adattarono al nuovo vento che era soffiato dagli Stati Uniti, riducendo all'osso le percentuali di remunerazione per i dettaglianti.

Una scelta che portò all'inevitabile introduzione della fee, che ad oggi rappresenta la vera fonte di guadagno delle agenzie di viaggi italiane per quanto riguarda la vendita dei biglietti. Ma rese più serrata la concorrenza tra fai da te e distribuzione.

Le commissioni zero (o prossime allo zero) arrivarono quando all'orizzonte si formavano le prime nuvole che avrebbero portato la tempesta di internet. I due fattori, taglio delle remunerazioni e acquisti diretti online, riscrissero per sempre i rapporti tra vettori e agenzie e il modo stesso di viaggiare per milioni di passeggeri in tutto il mondo.

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