Tim Clark non cambia idea. Lo ha ribadito nei giorni scorsi spiegando che la sua Emirates non ha alcun intenzione di entrare a fare parte delle grandi alleanze internazionali.
"I fatti ci stanno dando ragione, abbiamo un parco flotta di 220 aerei e risultati positivi. Dal 2010 a oggi ci hanno offerto per ben tre volte di entrare a far parte delle alleanze, ma noi siamo rimasti padroni del nostro destino".
Il presidente della compagnia aerea di Dubai ha spiegato in una lunga intervista pubblicata ieri da Repubblica che "il traffico passeggeri e il rendimento delle varie classi di servizio è in costante crescita. In Europa stiamo viaggiando con tassi di riempimento altissimi".
Clark, commentando l’accordo Alitalia-Etihad, ha rimarcato che si tratta di "una buona operazione, altrimenti Alitalia sarebbe fallita". (r.v.)
