Ultimo aggiornamento alle 11:01
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I piloti Lufthansa non cedono: giovedì un nuovo sciopero

Continua il braccio di ferro tra i piloti Lufthansa e la compagnia aerea sul trattamento pensionistico.

Dopo lo sciopero di due giorni che, lunedì e ieri, ha costretto il vettore a cancellare 1350 dei suoi 2800 voli, colpendo 150mila passeggeri, i piloti hanno annunciato una nuova agitazione per giovedì, che interesserà i voli long haul e quelli cargo, escludendo i collegamenti operati da Germanwings e quelli a corto raggio.

La vertenza tra Lufthansa e il sindacato Vereinigung Cockpit (VC), che rappresenta circa 5400 piloti del vettore, riguarda il trattamento prepensionistico, che finora ha consentito ai piloti di smettere di volare a 55 anni ricevendo il 60 per cento della loro paga, fino al raggiungmento dell'età pensionistica di 65 anni.

Un privilegio che il vettore ha intenzione di annullare per i nuovi contratti, mentre il sindacato ribadisce che sono molti i vettori che offrono la possibilità di pensionamento anticipato, come ad esempio British Airways, i cui piloti smettono di lavorare a 55 anni, e Klm, dove volano fino ai 56 anni.

Dal canto suo l'Unione europea consente alle compagnie aeree di far volare i piloti fino al raggiungimento del 65esimo anno di età.

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