È entrato nella seconda giornata lo sciopero indetto dai piloti Lufthansa per protestare contro il nuovo piano pensionistico del vettore.
Si tratta del nono stop ai voli organizzato quest'anno e si calcola che, questa volta, i passeggeri coinvolti saranno 150mila e i voli cancellati, in totale, 1350.
Lo sciopero è stato indetto dopo l'esito negativo degli ultimi colloqui con la compagnia, avvenuti venerdì scorso. "I negoziati sono falliti perché non possiamo essere d'accordo su alcuni punti chiave - spiega Joerg Handwerg, membro del board del sindacato Vereinigung Cockpit (Vc) -. Fondamentalmente, infatti, Lufthansa vuole sbarazzarsi del contratto collettivo".
Dal canto suo la compagnia ha fatto sapere di aver fatto concessioni quali un aumento di stipendio del 5 per cento, ma ha ribadito di non essere disposta ad accettare che i nuovi piloti possano andare in prepensionamento a 55 anni, come succede a quelli assunti con il vecchio contratto.
Gli scioperi fatti finora hanno già spazzato via 160 milioni di euro di profitti operativi per Lufthansa e il timore del vettore è che le agitazioni possano ripetersi a ridosso del periodo natalizio.
Quest'ultimo stop dei voli, che non riguarda i collegamenti Germanwings, si protrarrà fino alle 23,59 di oggi.