Botta e risposta a distanza tra i vertici di Ntv e l’ex ministro (e attuale vicepresidente del Senato) Maurizio Gasparri.
La polemica è stata innescata proprio da quest’ultimo che in due tweet lanciati nelle ultime ore aveva messo in allarme i potenziali clienti: “Siete quasi falliti – ha scritto Gasparri -, rischioso comperare i biglietti venduti da Ntv”. E ancora: “Quali promozioni, presto chiuderete”.
Secca la replica della compagnia che in una nota parla di “vecchia politica, portatrice di valori superati e di quella cultura del monopolio che al bene del Paese, alla concorrenza e ai benefici di un mercato trasparente preferisce il punitivo ritorno al mercato protetto”.
Al di là della polemica, resta il processo di ristrutturazione che Ntv sta portando avanti per ricucire le perdite: 156 milioni di euro, secondo quanto riportato dall’edizione odierna di Repubblica, con un debito complessivo da 781 milioni. E nei prossimi giorni, aggiunge il quotidiano, potrebbe arrivare la notizia della messa in mobilità di 300 dei 1000 dipendenti dell’azienda. Con probabili conseguenze sull’operativo.
