Sta tutto nel saper dare un valore aggiunto al cliente: Massimo D'Eredità, direttore generale del Diamante, spiega la sua personale ricetta per resistere nel mercato del tour operating.
"Il settore del turismo organizzato ha perso molto negli ultimi anni - commenta -: credo fermamente che oggi occorra proporre eccellenze, dobbiamo essere noi a stimolare la distribuzione e il cliente finale".
Una lezione che il Diamante, a trent'anni dalla sua fondazione, ha saputo ottimizzare, mentendosi fedele alla linea originale e, al contempo, entrando a far parte del Quality Group: "Oggi il Consorzio è il giusto compromesso tra qualità sartoriale del prodotto e quantità - prosegue il manager -: abbiamo informatizzato i processi artigianali e creato un prodotto finito al limite del tailor made pur essendo massivo".
E i numeri lo dimostrano: il 2013 dell'operatore si è chiuso in positivo nonostante le difficoltà di mercato e i primi mesi del 2014 lasciano intravvedere ulteriori scenari di crescita. Con un obiettivo invariato da sempre: "Diventare il punto di riferimento per il mercato sull'Africa subsahariana degli animali".
