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Amo il Mondo e gli honeymooner, soluzioni ad hoc per un target in crescita

di Oriana Davini

Una programmazione attenta a calibrare destinazioni classiche e proposte originali.

È questa la ricetta di Amo il Mondo per aumentare l'appeal sul segmento sposi.

Un segmento che, per il brand di lungo raggio di Settemari, cavalca un'onda positiva, come conferma il direttore Roberto Servetti: "I viaggi di nozze ci stanno dando molte soddisfazioni: rappresentano il 50 per cento del nostro fatturato complessivo e non prospettano flessioni".

Merito di un ventaglio di proposte che include chicche "destinate ad essere recepite con molta prontezza dagli sposi - spiega il manager -, come il programma di 21 giorni nei luxury lodge dell'Australia".

Tra le destinazioni più gettonate spicca la Thailandia, anche grazie a un rapporto qualità prezzo attento al budget finale. Ma il t.o. registra sempre più spesso l'inserimento degli Emirati Arabi come stopover per il long haul: "La maggior flessibilità di prodotto di Dubai ed Abu Dhabi rende sempre più interessante la visita di queste destinazioni" commenta Servetti.

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