Ultimo aggiornamento alle 10:35
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Le crociere si sfilano
dal Mar Mediterraneo

di Amina D'Addario

I player dei mari depongono le armi e dopo le folli gare delle stagioni scorse per il posizionamento a tutti costi sul Mediterraneo, sembrano ora affrontare la stagione alla luce di una maggiore razionalizzazione dell'offerta e di una diminuita capacità di posti.

"Meno pressione da parte dei competitor e una razionalizzazione dell'offerta - sottolinea il country manager per l'Italia di Msc, Leonardo Massa - hanno portato dopo quindici anni ad aver un'offerta sul Mediterraneo per la prima volta inferiore rispetto al passato".

Una strategia che è pronto a confermare anche il direttore generale Italia di Rccl, Gianni Rotondo. "Quest'anno - spiega - da una parte abbiamo diminuito la capacità disponibile sul Mediterraneo, dall'altra abbiamo accorciato la stagionalità rinunciando ai mesi di spalla che si erano spesso trasformati in dei veri e propri bagni di sangue per la necessità di riempire le cabine".

In più, aggiunge, "abbiamo deciso di puntare su un prodotto di fascia più alta come Azamara, che sta crescendo in maniera forte anno su anno". E un'attenzione verso il prodotto non tradizionale è anche quella che sembra caratterizzare Costa Crociere. "Stiamo cercando di soddisfare target diversi - interviene il direttore commerciale per l'Italia, Carlo Schiavon -. Per questo abbiamo lanciato la linea neoCollection che porterà anche nel Mediterraneo il concetto di slow cruise al di fuori degli itinerari comuni".

Leggi anche: Costa Crociere, Crociere, Msc, Rccl
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