Ultimo aggiornamento alle 11:02
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Quando
i tour operator
si sbilanciano
sull'Egitto

di Remo Vangelista

Troppo sbilanciati sull'Egitto. Sono in molti a sostenerlo a più riprese, ma alla prova dei fatti ci ricascano sempre tutti.

Il nostro mercato del tour operating per alcuni aspetti dipende troppo dall'andamento del Mar Rosso. Senza dubbio stiamo parlando forse dell'unica meta che garantisce disponibilità in tutti i periodi dell'anno, prezzi buoni e accomodation di livello.  

I tour operator però viaggiano sempre (troppo) con il fiato sospeso perché di fronte all'avvicinarsi dello sconsiglio si scatena il panico. I telefoni diventano roventi tra manager che continuano a scambiarsi idee e cercare conforto.

Così partono i comunicati in ordine sparso, con le associazioni di categoria che faticano a tenere a freno tutto il gruppo. Qualcuno alza la voce e sostiene che non fermerà mai i suoi charter, altri più prudenti sospendono subito tutte le attività. Altri ancora, come successo in questi giorni, dirottano i passeggeri sulle aree più tranquille come Marsa, in attesa che torni il sereno sulla cassaforte Sharm.

In ogni caso emerge chiaramente che il nostro mercato del tour operating dipende in maniera pesante dalle sorti egiziane. Forse nelle ultime stagioni qualcuno ha esagerato spostando troppa offerta sul Mar Rosso. In altri paesi europei hanno provato a riequilibrare l'offerta cercando spazi su altri paesi. Noi ci stiamo pensando.
Speriamo di non arrivare troppo tardi.

Twitter @removangelista

Leggi anche: Mar Rosso, Egitto, Farnesina
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