Ultimo aggiornamento alle 11:28
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L'anno del riscatto per Turbanitalia

di Oriana Davini

Restyling di logo e copertina del catalogo, nuova campagna di comunicazione, new entry di formule e prodotti.

Turbanitalia scalda i motori per un 2014 giocato in prima linea. "La specializzazione è la nostra chiave di volta - spiega Muge Sakman, amministratore unico del t.o. -: seguiamo la filosofia della qualità accessibile".

L'obiettivo è chiudere l'anno tornando ai risultati del biennio 2011-2012 e consolidare la presenza accanto alla distribuzione. Tre i punti cardine nella strategia dell'operatore: rafforzare i rapporti coi network, riconoscere una remunerazione adeguata alle adv e fissare un calendario di incontri su tutto il territorio.

"Negli ultimi anni stiamo lavorando per tornare a conquistare il mercato", conferma il direttore generale, Graziano Binaghi (nella foto).
Turbanitalia ha chiuso il 2013 con un calo di fatturato del 10 per cento: un risultato sul quale hanno influito gli scontri di Piazza Taksim a Istanbul.
"I primi mesi del nuovo sono partiti con il segno più - annuncia Binaghi -: abbiamo chiuso gennaio in crescita e febbraio si conferma con un trend molto vivace".

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