Consolidare e rafforzare sempre più l'immagine di operatore di riferimento sulla Turchia e, parallelamente, ampliare la programmazione, sia per “destagionalizzare”, che per dare nuove opportunità a tutti i clienti che già hanno viaggiato con l'operatore.
È la doppia via di Turbanitalia che ha ampliato il raggio d'azione con la Giordania, seguita dagli Emirati Arabi e dall'Oman; mete che stanno riscontrando uncrescita di interesse da parte delle agenzie di viaggi che, anche se lentamente, cominciano a riconoscere Turbanitalia anche extra Turchia.
“Riguardo alle previsioni sul futuro, molto dipenderà, a mio parere, da cosa succederà a livello politico ed economico nei prossimi mesi – commenta Graziano Binaghi (nella foto), direttore generale Turbanitalia -: se i segnali che arriveranno saranno positivi, porteranno nuova linfa anche al mercato, altrimenti ci dobbiamo preparare ad uno scenario molto simile a quello attuale e quindi, per il mercato outgoing, stabile”.
Per ora la previsione per la chiusura del 2013 è di sostanziale equilibrio rispetto allo scorso anno. “A seguito della combinazione degli eventi in Turchia e del non favorevole momento socio-economico, l'estate 2013 è stata decisamente sottotono; pensare che in primavera, per due mesi, registravamo un +30per cento di prenotazioni rispetto al 2012. Comunque – conclude ancora Binaghi - i numeri finali ci posizionano sempre tra i leader sulla destinazione Turchia per il mercato italiano”.
