Ultimo aggiornamento alle 11:58
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Il last minute dei t.o.
Alta stagione in volata

di Amina D'Addario

Una tendenza con cui, volenti o nolenti, bisogna fare i conti.

A dispetto di pianificazioni, strategie accurate e buoni propositi di primavera, il last minute è una propensione del mercato con cui gli operatori hanno sempre più a che fare. L'ingrediente imprevedibile di ogni stagione che, affrontato con disinvoltura o con rassegnazione, è in grado di alzare il rendimento di una stagione fiacca o, al contrario, di pregiudicarla irrimediabilmente.

E se la clientela si divide da sempre tra coloro che pianificano la vacanza con anticipo e gli irriducibili del booking all'ultimo secondo, è anche vero che, complice l'incertezza economica, la schiera degli indecisi è notevolmente aumentata. "L'andamento del mercato ci ha ormai abituato ai clienti che attendono le offerte a ridosso della partenza pianificata - conferma Stefano Brunetti, a.d. di Futura Vacanze -, ma quest'anno, ancora più che in passato, stiamo avendo prenotazioni last minute e addirittura last second".

Un trend, questo, da cui non è riuscito a sfuggire anche Nicolaus che, nonostante una campagna "di successo" per consolidare le vendite anticipate, per aggiustare il tiro è ricorso alla scontistica delle prenotazioni in extremis. "Siamo riusciti a lavorare molto bene con l'advance booking, ma alla fine - spiega la responsabile marketing del tour operator, Giovina Petrignano - abbiamo dovuto includere anche offerte last minute che hanno previsto un abbattimento tariffario importante per il cliente e una commissione alta per l'agenzia".

Un male inevitabile, questo, di cui non vengono, però, nascoste le insidie per la solidità aziendale. "Le prenotazioni sono state tutte sottodata e questo - rileva il direttore di Quiiky, Alessio Virgili - ha comportato un metodo di lavoro complesso, con costi importanti al di fuori della pianificazione d'impresa". Un atteggiamento, quello dell'indecisione del mercato, che continua a toccare con mano anche Press Tours. "I clienti stanno cercando ancora in agenzia una destinazione per le proprie vacanze, ma fortunatamente - precisa il responsabile commerciale, Sante Vitale - abbiamo raggiunto già da tempo il sold out sulle date topiche dell'estate".

Stagione completamente dominata dal last minute anche quella percepita da Giancarlo Brunamonti, responsabile outgoing King Holidays. "Rispetto agli scorsi anni, sono aumentate in maniera considerevole le prenotazioni sottodata, diventate sempre più determinanti nel decidere l'esito della stagione".

Ma se da un lato si conferma predominante la propensione al sottodata, dall'altra risulta invece superiore il rendimento dei mesi di spalla, dove il confronto con il 2012 mostra, nota il responsabile outgoing, "un netto aumento delle prenotazioni di settembre e di ottobre". Un nuovo impulso, questo, evidenziato anche da Gianluca Sposito, general manager di Konrad Travel che, dopo "il piccolo arrembaggio del penultimo e ultimo minuto" ha visto le partenze dell'autunno crescere "in maniera sensibile": segno, rileva, "di una inesorabile destagionalizzazione, che non può che essere giudicata positivamente".

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