I crocieristi preferiscono le agenzie di viaggi a Google per acquistare i loro viaggi.
È quanto emerge da una ricerca condotta in Inghilterra tra gli operatori specializzati nei settori crociere e viaggi famiglia, secondo cui le maggiori difficoltà sarebbero legate appunto ai motori di ricerca e ai siti di comparazione, che non metterebbero in chiaro elementi vitali come, ad esempio, camere e cabine comunicanti.
L'80 per cento delle crociere vendute in Gran Bretagna sarebbe infatti venduto attraverso i dettaglianti, "perché gli agenti di viaggi sono in grado di dare al cliente tutto quello che Google non è in grado di dare", sottolinea Andy Harmer, direttore Clia Uk, nel servizio pubblicato da travelmole.com.
E gli operatori turistici interpellati sottolineano le pecche dei motori di ricerca: "Le famiglie devono essere in grado di effettuare un'analisi dettagliata per scegliere il prodotto giusto".
