In Brasile la situazione sta rientrando nella normalità e la macchina del turismo può tornare alla massima regolarità.
All'indomani della fine della Confederations Cup, si stanno infatti placando le polemiche di piazza che hanno coinvolto migliaia di manifestanti nelle città brasiliane.
Sul turismo italiano le recenti manifestazioni non hanno intanto avuto un impatto negativo. "Possiamo confermare che in nessun caso queste ultime hanno creato problemi ai nostri clienti in loco - sostiene Michele de Carlo, pm Brasil World -. Insieme ai nostri collaboratori brasiliani abbiamo costantemente monitorato la situazione: tutti i servizi sono stati forniti regolarmente, così come tutte le escursioni si sono svolte senza modifiche ai programmi preventivati". Il tour operator non ha ricevuto cancellazioni di prenotazioni per il Paese: "Le vendite e la nostra programmazione - continua de Carlo - proseguono regolarmente".
Anche gli albergatori ribadiscono che l'industria turistica non sta subendo rallentamenti: "Non ci sono state nè cancellazioni, nè flessioni nelle prenotazioni - sostiene Renzo Fausone, proprietario dell'hotel villaggio Tudo Bom, a 90 km da Fortaleza -. Il trend, per noi, resta positivo".
Diverso il parere di Auratours, che segnala un lieve rallentamento nelle prenotazioni: "Al momento - sottolinea Cristina Pepe, pm Centro & Sud America - non abbiamo ricevuto cancellazioni, ma le richieste sono in leggera flessione".
Quest'anno per il Paese il tour operator propone tre tour, tutti con partenza garantite con un minimo di 2 partecipanti.
