Una risorsa cui gli operatori non sono più disposti a rinunciare. La bussola degli investimenti sul medio raggio torna a orientarsi su Egitto e Tunisia, finalmente di nuovo protagoniste della programmazione estiva dopo due stagioni di grande incertezza.
Al centro dell’attenzione c’è ancora una volta il Mar Rosso, commercializzato nella formula tradizionale del soggiorno mare più volo a domanda, ma grande fiducia viene riposta anche sulla Tunisia, che registra anch’essa un trend in moderata crescita, come ribadisce anche Stefania Picari, direttore di Ed è subito Viaggi: “Dopo stagioni drammatiche, la Tunisia è tornata finalmente a rappresentare un prodotto apprezzato dalla clientela italiana”.
Un ritorno alle vecchie abitudini, dunque, quello profilatosi sul Nord Africa, preannunciato dagli ingenti investimenti dei t.o., al lavoro in questi mesi per rimettere sul piatto un’offerta capace di allettare la clientela. Questa la linea adottata, per esempio, in casa Alpitour, dove si confida sulle “grosse potenzialità in termini di recupero di volumi di vendita” dell’area. “L’Egitto e la Tunisia - afferma Giancarlo Macchia, responsabile brand divisione Easy di Alpitour - sono le destinazioni chiave per la stagione estiva. È qui che si è concentrato il maggiore investimento in termini di novità, con l’apertura di due nuovi villaggi Bravo a Sharm e Djerba”.
E i risultati incassati fino a questo momento non sembrano tradire le aspettative degli addetti ai lavori. “Rispetto al 2012 - rileva Massimo Broccoli, direttore vendite di Veratour - il Nord Africa sta viaggiando a una velocità superiore alla doppia cifra di crescita”.
Meno trionfalistica, ma comunque sintonizzata sulla certezza dei risultati, la voce di Marco Cisini, ceo di Kuoni Best Tours, che parla di mete in grado di “macinare passeggeri con un ritmo che cresce in maniera consistente senza tuttavia registrare numeri travolgenti”. Unica incognita ancora da combattere, quella del sottodata che, secondo Angelo Cartelli, direttore commerciale e marketing Eden Viaggi, rischia di intaccare la marginalità. “Il nostro obiettivo è anticipare le vendite, per questo - dice - abbiamo cercato di mettere a disposizione delle adv un prodotto al miglior prezzo già a sei mesi dalla partenza”.
