Gianluigi Aponte alza gli obiettivi sul settore delle crociere.
Il patron di Msc non si accontenta, e appena incassato un bilancio dagli indicatori positivi, annuncia che la flotta sarà ancora potenziata e che, quindi, la società immetterà sul mercato internazionale un'offerta più cospicua.
Il fatturato di 23 miliardi di dollari conseguito grazie a crociere e cargo, core business del gruppo amatoriale, non esalta Aponte, nonostante si tratti di un dato di spessore soprattutto se contestualizzato alla situazione economica non propriamente brillante.
"Per la professionalità e il lavoro che ci mettiamo - dice in un'intervista a repubblica.it - questi risultati non sono soddisfacenti".
Ammonta a 9 miliardi il fatturato di Msc legato alle attività di trasporto passeggeri via mare.
Nell'arco di un decennio, aggiunge il quotidiano, Msc Crociere ha messo sul mercato tredici nuove navi, l'ultima delle quali è la Preziosa, che naviga nel Mediterraneo.
Per il futuro Gianluigi Aponte progetta di crescere ulteriormente: "Dobbiamo farlo sicuramente - aggiunge parlando a Repubblica Affari&Finanza -. Tredici navi non sono sufficienti in un'economia globale e per un'azienda come la nostra che deve diventare globale. Io devo proteggere quello che ho, e se per farlo devo crescere, cresco".
Secondo i piani, le prossime nuove navi dovrebbero essere meno lunghe e più larghe, per poter accedere a un numero maggiore di porti.
