Un modello di business a cui gli agenti di viaggi non vogliono rinunciare. I charter incassano la promozione da parte della distribuzione, che ne reclama a gran voce il ritorno.
Nel servizio di apertura del TTG in distribuzione e online da oggi, sono gli adv a non risparmiarsi sui pregi della formula charter, che ha saputo fare negli scorsi decenni la fortuna di tour operator e dettaglianti.
L'evoluzione del mercato ha però messo la distribuzione dinanzi a una grande sfida, quella di cercare e saper trovare alternative a un business in profondo cambiamento. La parabola dei voli a domanda costringe infatti i dettaglianti a scovare alternative per soddisfare le esigenze del target leisure, e in questo nuovo scenario gli adv si attrezzano con nuove soluzioni che vanno dalle low cost agli aggressivi vettori legacy.
Proprio a conferma dell'evoluzione che sta subendo il classico modello charter, arriva il piano di riorganizzazione di Livingston. Sul TTG numero 28, infatti, l'amministratore unico del vettore di Cardano al Campo, Riccardo Toto, scopre le carte sulle strategie in vista della stagione. E nei piani rientrano il rinvio dei voli lungo raggio alla stagione winter 2013/2014, la concentrazione sulle operazioni a corto e medio raggio per la prossima estate e una profonda ristrutturazione sul fronte commerciale.
Passando invece al segmento legacy, nel giornale in distribuzione da oggi trovano spazio anche i progetti di sviluppo di Delta Air Lines. La compagnia americana, che nelle scorse settimane ha riunito i giornalisti di tutto il mondo a New York per fare il punto sulle mosse da attuare a consolidamento del business, rinnova l’appoggio ad Alitalia. È il ceo Richard Anderson del colosso a stelle e strisce a ribadirlo: "Non abbandoniamo Az". Una frase che lascia prevedere un maggior lavoro di squadra tra la stessa Delta e le compagnie europee con cui ha avviato operazioni negli ultimi anni.
Ma il consolidamento non riguarda solo il mondo del trasporto aereo. Anche sul fronte dei tour operator è in corso un profondo processo di rinnovamento. E un colosso mondiale come il Club Med annuncia la sua ricapitalizzazione da parte dei soci Axa e del fondo cinese Fosun. Un'operazione che dimostra la fiducia degli azionisti nelle potenzialità dell'operatore presieduto da Henri Giscard D'Estaing, che definisce la manovra "in grado di anticipare i cambiamenti del mondo in generale e del turismo in particolare".
