Ultimo aggiornamento alle 12:18
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Thomas Cook mette mano alla riorganizzazione, offerta alberghiera strategica

Produzione semplificata, innovazione internet e sviluppo di nuovi prodotti.   

Harriet Green è al lavoro sulla riorganizzazione di Thomas Cook, di cui è presidente, e vara le priorità per il gruppo turistico che oltre un anno fa aveva sfiorato il fallimento. I punti principali della strategia che la presidente mette in campo dovrebbero essere concretizzati entro il 2015.

L'offerta alberghiera sarà tra i focus principali della strategia di rilancio. L'intenzione di Thomas Cook è di ampliare il portfolio di hotel con tipologie di prodotto già affermatesi sul mercato attraverso i brand Sunwing, Sentido e Smartline, potenziando fortemente il parco attuale di strutture.

Sul piano della produzione, il gruppo vuole sviluppare le destinazioni calde per l'inverno, i city break con dynamic package e rendere più accessibile la formula volo+hotel.

Nel piano del Gruppo inglese trova spazio anche un progetto di implementazione tecnologica, da realizzare attraverso un investimento ad hoc, con l'obiettivo di ridurre parte dei costi.

Grazie alla ristrutturazione, Thomas Cook prevede di accrescere il fatturato di 500 milioni di sterline.

Nel Regno Unito, intanto, l'accelerata di Peter Fankhauser, ceo di Thomas Cook Uk & Ireland, mira a chiudere 195 negozi su strada e ad attuare correttivi sul personale. "Non è mai facile prendere decisioni che abbiano un impatto diretto sulle nostre persone - ha affermato Fankhauser -, ma abbiamo anche il dovere di rimodellare il business in modo efficace e assicurare ai clienti che, quando prenotano la loro vacanza con noi, i costi siano i più bassi possibili".

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