Ultimo aggiornamento alle 13:04
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Crociere, il mercato italiano torna a crescere

Torna il sereno sul comparto crocieristico tricolore. Lo assicura Cemar che annuncia un incremento sul fronte dei passeggeri movimentati, pari al +1,91 per cento e sulle toccate nave, di 1,06 punti percentuali, rispetto al 2012.

Diminuiranno però i porti, del 4,54 per cento per effetto del decreto 'salva coste'. "Assisteremo purtroppo a una drastica diminuzione degli scali in alcuni porti minori - conferma Sergio Senesi (nella foto), presidente di Cemar - quali Portofino, Ischia, La Maddalena e Porto Cervo. Il decreto 'Salva Coste', in concreto, ha significato una perdita di circa 40mila passeggeri delle crociere di lusso. Nonostante l'impegno delle istituzioni locali, gli armatori hanno giustamente preferito rivolgersi a destinazioni vicine e maggiormente garantite".

Per quanto riguarda invece gli scali maggiori, Civitavecchia si conferma il primo porto italiano con oltre 2,45 milioni di passeggeri seguito da Venezia, Genova, Napoli e Savona. Il capoluogo ligure guadagna due posizioni superando i 1,1 milioni di pax, grazie all'impegno di Msc Crociere e Royal Caribbean.

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