Ultimo aggiornamento alle 16:10
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T.o., i business model del futuro in tre nuove categorie

di Oriana Davini

'New comers' da un lato e 'traditionals' dall'altro.

Si apre il confronto tra t.o. con modelli di business flessibili, in linea con le rinnovate abitudini di acquisto dei consumatori, e realtà più tradizionali che dovranno fare i conti con una profonda revisione del modello di business, distributivo e organizzativo.
È questa la tendenza del futuro, per quanto riguarda il comparto del toru operating italiano, presentata nel corso del BizTravel Forum.

"Ci sono dinamiche di cambiamento molto forti" ha detto Luca Patanè, presidente del Gruppo Uvet.

Analizzando il decennio 2001-2011, la overview ha messo in luce una dualità tra modelli di t.o. diversi. Da un lato, i 'forti ed efficaci', come Naar, Press Tours e Alidays, che hanno saputo essere tempestivi nel cambiamento, presidiare il trade, investire in tecnologie e crescere grazie a processi innovativi e che oggi hanno situazione di rischio ridotta. Dall'altro, i t.o. 'agili', come Eden Viaggi, Turchese e InViaggi, che hanno saputo essere veloci nell'ampliare la gamma di prodotti, applicando un modello di pricing dinamico ed evoluto, investendo in comunicazione e targettizzando l'offerta e che oggi scontano però rischi molto elevati.

In mezzo ai due gruppi se ne colloca un terzo, quello dei 'resistenti nel tempo': ovvero Costa Crociere, Msc Crociere e Royal Caribbean, che hanno dimostrato capacità di reazione, ingenti investimenti in comunicazione e disponibilità finanziaria elevata.

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