"L'azienda è aperta, apriamo tutti i giorni". Juliana Grandcourt, managing director di Alke Viaggi sceglie TTG Italia per mettere a tacere i rumors circolati negli ambienti di mercato sulla possibile chiusura del tour operator da lei guidato.
"Abbiamo dovuto fare una riduzione dell'organico - ammette Grandcourt -: con il poco lavoro che c'è, abbiamo preferito agire prima ed evitare di lasciare a casa personale da un giorno all'altro e tradire la fiducia di partner e clienti".
Al di là delle difficoltà generali di mercato, è il core business di Alke a subire un importante rallentamento. "Il nostro prodotto di punta è l'Oceano Indiano - conferma la manager -. Tra il taglio dei voli, la contrazione della domanda e il tetto di spesa ai pagamenti in contanti, il lavoro ha subito un rallentamento".
Ma in casa Alke non intendono perdersi d'animo e, anzi, anticipano un progetto volto a diversificare il business, "sul quale non possiamo ancora dare dettagli, ma si tratta di un'idea importante", spiega Grandcourt. "Siamo un tour operator familiare, ci crediamo da sempre e continuiamo a farlo ogni giorno".
