Un taglio del 5 per cento sulle commissioni alle agenzie.
È quanto intenderebbe fare Royal Caribbean International dal 1° gennaio 2013 riducendo dal 15 al 10 per cento le remunerazioni al trade.
Una notizia riportata da fonti di stampa anglosassoni e che, logicamente, ha già generato preoccupazione e reazioni tra i dettaglianti britannici.
Il provvedimento della compagnia di crociere americana non contemplerebbe, comunque, una riduzione dell'impegno e del rapporto con il canale delle adv.
"Il trade è sempre stato e continuerà a essere molto importante per il nostro business - ha affermato Jo Rzymowska, associate vice president e general manager Uk and Ireland di Royal Caribbean, come riportato da travelmole.com -. Attraverso questo cambiamento intendiamo continuare il nostro sostegno a quei partner che lavorano con noi per vendere le crociere dei vari brand e che danno valore ai nostri clienti".
La revisione dei termini commerciali dell'operatore avrebbe, inoltre, l'obiettivo di incentivare una maggiore chiarezza tariffaria.
"Vogliamo spingere gli adv a vendere più sulla base dell'offerta differenziata - ha aggiunto Rzymowska - che del prezzo".
Dovrebbe rimanere fuori dal provvedimento che interesserà Royal Caribbean e Celebrity Cruises, il marchio Azamara Club Cruises.
Il taglio di 5 punti delle commissioni dovrebbe essere accompagnato, sempre secondo travelmole, da bonus e incentivi.