“Avevo un reale bisogno di trovare stimoli nuovi”. Massimo D’Eredità (nella foto) racconta così il suo passaggio nella squadra del Quality Group, in qualità di direttore generale de Il Diamante, dopo oltre vent’anni trascorsi come ‘bandiera’ di Dimensione Triade.
Una decisione che prende il via dopo il passaggio di proprietà di Dt, preso in affitto da Viaggi del Mappamondo lo scorso marzo. “C’è stato un momento di difficoltà che ha comportato il cambio di proprietà - racconta D’Eredità -: io ho provato a tenere il passo, perché, dopo tante stagioni di lavoro con il mio staff, era più di una necessità. Ma dopo ho capito che una stagione era finita e che doveva aprirsene un’altra. Sono contento che i ‘miei’ marchi siano stati rilevati da un’azienda come Mappamondo e sono certo che un manager come Andrea Mele possa svilupparli ulteriormente”.
E il cambiamento, per un manager di lungo corso, non è stato così immediato, perché come spiega lo stesso D’Eredità, “non potevo lavorare in un’azienda che non avesse un approccio sartoriale con grande cura del prodotto”.
Dopo qualche corteggiatore ‘anonimo’, D’Eredità ha preso un volo per Torino ed è entrato nel consorzio del Quality, voluto dal presidente de Il Diamante, Renato Bomben, per l’azienda di famiglia. “La famiglia Bomben è la proprietà ed è sempre presente - precisa subito il neo d.g. -: in una fase così complessa, occorre cercare di capire dove va il mercato. Si sente sempre più la mancanza di riferimenti nel tour operating, ma sono sicuro che il futuro sia in mano agli specialisti. Il cliente deve avvertire che il prodotto è diverso, ha un valore aggiunto. Diversamente, c’è il serio rischio che reputi l’intermediazione non più necessaria”. Uno spettro che si allontana con conoscenza reale del prodotto e un’attività costante e a maglie strette con la distribuzione.
