Ultimo aggiornamento alle 13:58
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Reimatours rilancia in agenzia con le overcommission

di Amina D'Addario

Reimatours gioca la carta dell'overcommission per scalfire le resistenze dell'intermediazione e convincere gli adv ad entrare nella sua orbita.

"La nostra politica commerciale è piuttosto flessibile - spiega Luca Cesaretti, product manager del tour operator -. Con le nuove agenzie applichiamo in genere sulle prime pratiche delle commissioni più alte per portarle poi a regime mano a mano che il rapporto si consolida e che iniziano ad apprezzare i nostri servizi".

Un'arma di persuasione, quella dell'overcommission, cui il tour operator sceglie di ricorrere anche quando la presenza dei competitor si fa più aggressiva e, nota Cesaretti, "dobbiamo spuntarla sulla concorrenza".

Una guerra all'ultima quotazione, dunque, che fino ad ora ha fruttato un portfolio di 700 agenzie fidelizzate, uniformemente distribuite tra Centro Italia e Nord Est, cui si aggiungono altri 1300 punti vendita dai contatti più intermittenti.

Ma non solo strategie commerciali ad hoc nei piani del tour operator romano. Interventi sono stati infatti previsti anche sul fronte del booking online. Lo strumento di teleprenotazione, fino ad ora utilizzato solo per riservare tour e alberghi relativi a Stati Uniti e Canada, sta per essere aggiornato con l'introduzione di ulteriori escursioni e fly&drive.

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