Ultimo aggiornamento alle 09:41
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Estate Veratour
controcorrente

di Stefano Gianuario

A voce bassa, per non destare le invidie di mercato. Senza fare troppo rumore, Stefano Pompili (nella foto), racconta comunque di una stagione estiva che ha visto crescere le prenotazioni di Veratour di 12 punti percentuali rispetto al 2011.

"Noi siamo ottimisti perché abbiamo fatto un buon lavoro", ammette senza falsa modestia il direttore generale per poi analizzare il trend degli ultimi mesi. "Lo scorso inverno è partito con un ritardo delle prenotazioni e anche questa alta stagione ha visto un avvio un po' in sordina - prosegue il manager -, ma il periodo tra giugno e settembre, ci ha fatto completamente dimenticare i mesi passati".

Rispetto al 2011 c'è stato un riallineamento dei flussi alle stagioni precedenti. Spagna e Grecia che tanto avevano salvato i conti nella passata estate, hanno visto, quest'anno, un ridimensionamento a favore di Egitto e Tunisia, entrambe riposizionate sui livelli 2010. "Marsa Matrouh è stata una sorpresa eccezionale - spiega il d.g. - con incrementi, sullo scorso anno, del 103 per cento", maglia nera invece la Grecia, "che chiuderà con un calo del 25 per cento anche se le nostre previsioni erano ben peggiori, con circa il 50 per cento in meno".

La ricetta vincente in casa Veratour in realtà è uno schema semplice e molto ben collaudato. "Oltre alla qualità delle strutture, che stiamo posizionando sempre più verso una fascia medio - alta - racconta Pompili -, il nostro obiettivo è sempre quello di vendere con maggiore anticipo al prezzo corretto. Un anno va analizzato nella sua totalità e, in alcuni mesi occorre anche uscire sotto prezzo per invogliare il cliente, queste perdite saranno poi assorbite dai mesi più forti dove ci si può concedere un certo rincaro".

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