Dopo un 2012 di successo nel tour operating internazionale l'Italia è già pronta a riconfermarsi come meta top anche per il prossimo anno.
È quanto pronostica l'Isnart, che nel suo studio sul 2013 spiega che il 26,1 per cento degli operatori prevede una crescita rispetto all'anno in corso, mentre soltanto il 9,3 per cento segnala una possibile diminuzione; la quota restante di t.o. indica, invece, una stabilità della domanda di viaggi organizzati in Italia.
Saldo il mercato Usa, "con il 70,8 per cento dei tour operator che indica stabile l’andamento dei viaggi organizzati verso l’Italia - sottolinea la nota dell'Istituto nazionale ricerche turistiche -, e positive le previsioni sul mercato argentino: il 60 per cento degli operatori prevede un aumento della domanda di viaggi organizzati verso il Belpaese, così come il 53,2 per cento degli operatori indiani e il 50 per cento dei cinesi".
Le previsioni di commercializzazione dei singoli prodotti rilevano che il prodotto sportivo potrebbe aumentare dal 40 per cento dei grossisti dell’intermediazione europei seguito dalla domanda di viaggi legati agli eventi culturali (31,4 per cebto), dalla montagna estiva (25), dal turismo religioso (25), dall’enogastronomia (24,4 per cento.
Sul mercato statunitense gli operatori prevedono un aumento della domanda dei viaggi legati al turismo sportivo, al turismo religioso, all’enogastronomia e agli eventi musicali.
