"Ryanair taglia i voli? Bene". Il parere dei tour operator sul ridimensionamento del network italiano della low cost verso la Spagna è unanime e basato sull'equazione 'meno clienti fai da te = più clienti in agenzia'.
"Vorrà dire che almeno una parte di viaggiatori, non trovando posto sulle low cost, tornerà a rivolgersi alla nostra consulenza" commenta Claudio Delmonte, product manager Spagna del Gruppo Alpitour.
"La cancellazione dei voli low cost non potrà che essere positiva per noi" è il commento di Elisabetta Pavanello, responsabile commerciale Italia di Swan Tour. "I collegamenti a basso costo sono normalmente un agguerrito concorrente dei pacchetti dei tour operator - aggiunge -, tanto è vero che le città più ricche di offerte low cost sono normalmente quelle più faticose per gli operatori. La cancellazione di queste tratte ritengo possa semmai influire positivamente sulla vendita dei pacchetti completi".
Concorda con lei Domenico Cocozza, product department director King Holidays: "In realtà – commenta - il taglio dei voli da parte di Ryanair può giovare al sistema del tour operating organizzato, spingendo la clientela verso i nostri pacchetti".
Sulla stessa linea Federico Gallo, direttore di prodotto Settemari: "Ryanair crea problemi quando mette nuove rotte, non quando le toglie".
Più scettico Marco Pascucci, product manager Spagna e Portogallo di Dreamland: "In un periodo come questo – stigmatizza – sono pochi i clienti che, trovando meno posto nei voli low cost tornano a prenotare il pacchetto del tour operator con i voli di linea. La crisi ridimensiona il numero di viaggiatori e la verità è che ci sono meno clienti per tutti".
