Con il delineamento del nuovo scenario politico la Grecia torna a occupare un posto di primo piano nell'estate del trade tricolore.
Dopo diverse settimane di incertezza dovute alle turbolenze all'interno del Paese, l'insediamento del governo ha rassicurato gli animi dei turisti italiani che hanno superato le paure dovute ai disordini e sono tornati nuovamente in agenzia a prenotare pacchetti, facendo salire il numero delle vendite dietro il bancone. Un primo segnale è stato registrato da Expedia che, già dal giorno dopo le elezioni, il 18 giugno, ha riscontrato un'impennata delle prenotazioni, portando a chiudere il mese di giugno in rialzo di 27 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2011.
Per Yalla Yalla è stato luglio a partire con il piede giusto. "Rispetto al mese di giugno - afferma Paolo Pezzoli, a.d. del web tour operator b2b -, le prenotazioni sono passate dall'11 al 21 per cento, posizionandosi al secondo posto delle nostre destinazioni più vendute".
Qualche ritocco sul prezzo ha poi rimosso molti indugi sul versante del tour operanting. "Un piccolo intervento sul pricing ha sbloccato le incertezze", ammette il direttore generale di Veratour, Stefano Pompili mentre l'amministratore delegato di Cartorange, Gianpaolo Romano ne era già sicuro da qualche settimana. "Ci auguravamo già un colpo di coda - spiega -, molti viaggiatori avevano dirottato le prenotazioni su Baleari e Turchia, ma eravamo certi che le due destinazioni non sarebbero state sufficienti a coprire tutta la domanda".
La fiducia incondizionata di Swan Tour che già a inizio stagione aveva smosso importanti investimenti ha ripagato l'operatore. "Nonostante il pessimismo che aveva circondato la meta - spiega il responsabile commerciale Elisabetta Pavanello - già dalle prime rotazioni di giugno abbiamo registrato una ripresa che progressivamente ha coinvolto le vendite in tutta la Penisola".
Al centro dell'interesse le isole con in testa le più grandi dell'Egeo, Creta, Kos e Rodi.
