Ultimo aggiornamento alle 10:40
|

La rotta Veratour
nell'estate
più difficile

Un team di lavoro consolidato che ora può contare su manager veterani del mercato.

Veratour pensa sempre più da grande azienda e dopo poco più di un mese dall'ingresso in scuderia di Massimo Broccoli, portato a Roma dopo vent'anni di Alpitour, conferma sempre più la volontà di giocare un ruolo da protagonista nella prima categoria del tour operating italiano.

"Possiamo contare su una squadra di grandi professionisti - riflette il direttore generale Stefano Pompili -: abbiamo iniziato questo percorso con l'arrivo di Andrea Gilardi, lo scorso anno e ora, grazie all'ingresso nel team di Massimo Broccoli potremo fare ancora meglio per la stagione in corso e per quella invernale". Broccoli è a lavoro su "alcune novità che presenteremo in autunno", anticipa Pompili senza sbottonarsi troppo, mentre traccia un bilancio della prima metà dell'anno tutt'altro che insoddisfacente.

"Siamo in un momento di mercato delicatissimo - riflette il d.g. -, complessivamente registriamo qualche punto di incremento, circa il 5 per cento e, considerato che ci troviamo di fronte ancora a un anno difficile, posso dire che lo stiamo affrontando con lo spirito giusto". Forti dell'esperienza del 2011 dove, per via della Primavera araba Veratour si era ritrovata costretta a limitare al minimo gli impegni sul Nord Africa, ricollocandosi in fretta su Grecia e isole spagnole, anche per quest'anno la mappa delle destinazioni trova dei cambiamenti.

"Da maggio siamo usciti completamente dalle Maldive, una destinazione fantastica ma in calo di marginalità e - ribadisce Pompili -, piuttosto che svendere abbiamo preferito fare marcia indietro. L'Egitto è tornato alla grande, ancora più grande la sorpresa della Tunisia".

Il Mare Italia si gioca tutto in "Sardegna, piena fortunatamente già da tempo", sottolinea il manager. Vendita anticipata e capacità di interpretare il mercato e i cambiamenti in atto si confermano i cavalli vincenti per Veratour.

"La nostra filosofia non cambia, puntiamo a essere un'azienda solida per dormire sonni tranquilli - conclude Pompili -. Se occorre fare qualche passo indietro su alcune destinazioni lo facciamo, con l'entusiasmo di poterci tornare il prima possibile. Quest'anno abbiamo 35 villaggi in catalogo se scendono a 34 o 33 non succede niente, l'anno dopo potremmo averne altri tre in più".

Leggi anche: Veratour, Stefano Pompili
/* */

TI INTERESSA QUESTA NOTIZIA? ISCRIVITI A TTG REPORT, LA NEWSLETTER QUOTIDIANA

Commenti di Facebook


Torna su
Chiudi