Ultimo aggiornamento alle 12:45
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Spagna, aumentano le tariffe aeroportuali: la protesta di t.o. e adv

di Silvana Piana

L'aumento delle tariffe aeroportuali in Spagna sta scuotendo il settore turistico europeo.

Entrato in vigore il 1° luglio, il rialzo si ripercuote, infatti, con effetto immediato sui prezzi dei biglietti aerei. Alle proteste sollevate nella stessa Spagna stanno seguendo altre reazioni del comparto, in primis Gebta.

L'associazione ha diramato un documento in cui spiega le  ragioni della protesta: "Gli agenti di viaggi e i tour operator sono sgomenti riguardo l’aumento delle tasse aeroportuali spagnole entrato in vigore senza una vera consultazione degli utenti aeroportuali e senza una corretta esecuzione della tempistica".

La tassa verrà applicata a tutti i biglietti con partenza dal 1 luglio o successivamente, compresi quelli già emessi dagli agenti di viaggi e dai tour operator sui voli inclusi nei loro pacchetti. Saranno quindi applicate retroattivamente sulla biglietteria già emessa.

"Mentre alcune compagnie aeree hanno già annunciato che gireranno il ricarico delle tasse ai loro clienti, i tour operator che vendono pacchetti all inclusive non possono farlo – avverte Gebta Italia -. Secondo la legislazione europea sui pacchetti di viaggio, i tour operator possono aumentare il prezzo del pacchetto in conto delle variazioni delle tasse, delle fee e degli oneri dopo la conclusione del contratto, ma solo entro 20 giorni dalla partenza per la vacanza. Quindi, per tutti i pacchetti vacanza già venduti con partenza il 1° luglio o successivi, i tour operator dovranno farsi carico dell’ulteriore costo delle tasse".

Gli agenti di viaggi e i tour operator hanno fatto appello alle autorità spagnole per chiedere il rinvio dell’aumento a dopo il picco stagionale estivo.

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