“Quest’anno, in effetti, stiamo registrando una piccola flessione: dal 70 per cento dello scorso anno di questi tempi, siamo al 66 per cento”.
In una stagione come questa, numeri così, relativi alle prenotazioni anticipate, farebbero la gioia di molti operatori. In casa Veratour, invece, il direttore generale Stefano Pompili parla di “piccola flessione”. Questo perché il tour operator romano ha fatto dell’advance booking il suo vessillo: “È la nostra arma principale, che ci ha accompagnato in questi anni nel percorso di crescita aziendale. Non l’abbandoneremo mai”.
Una strategia che, secondo Pompili, può ancora dare tanto: “Certo, quest’anno ci saranno più vendite in last minute su luglio e agosto, ma è una strategia che penalizza. Al contrario, l’advance consente di impostare bene l’attività e di calibrare le scelte”.
Intanto, il t.o. romano sta registrando una ripresa del mercato, dopo un mese di maggio “che ha visto un calo intorno al 15 per cento - dettaglia il d.g. -: in pratica, a livello di gruppi, abbiamo perso circa un milione di euro. L’andamento di giugno registra, invece, una crescita del 14 per cento, luglio è sui livelli dello scorso anno, agosto è intorno a un +4 per cento, mentre sul mese di settembre l’incremento attuale è intorno ai 2 punti percentuali”.
A conti fatti il 2012 di Veratour potrebbe essere positivo: “Per fine anno potremmo crescere di circa 8 punti percentuali”.
