Ultimo aggiornamento alle 09:06
|

Cerrato, Kuoni Italia:
"Andiamo avanti sereni"

"Noi proseguiamo dritti sulla nostra traiettoria che potrei definire ben impostata".

Stefano Cerrato (nella foto), coo di Kuoni Italia, non perde il suo consueto stile, neanche di fronte alle ultime dichiarazioni del ceo del Gruppo, Peter Rothwell, che ha spiegato dalle colonne del Times come non sia "essenziale per l'azienda avere divisioni all'interno di mercati come Italia e Spagna".

D'altronde, come Cerrato racconta in un'intervista rilasciata a TTG Italia, "in un'azienda a carattere internazionale, nessuno è da ritenersi indispensabile. Sono inoltre d'accordo con Rothwell - sottolinea il manager -: il ceo di un'azienda quotata in Borsa deve dare risposte agli analisti finanziari ed è quanto meno corretto segnalare di non continuare a investire in Paesi che fanno registrare perdite da 24 mesi".

Tutte considerazioni che non impediscono a Stefano Cerrato di guidare la divisione italiana con serenità, proseguendo per la strada intrapresa. "Abbiamo un piano approvato, con tutta una serie di migliorie, e i risultati stanno già cominciando ad arrivare - puntualizza il coo -; ovviamente è suscettibile di revisioni nel corso dell'anno ma, se continuiamo su questa strada, con investimenti cauti e scelte oculate, l'obiettivo del break even, fissato per il 2013, è concretamente raggiungibile".

Non mancano, però, nel pensiero del manager anche riflessioni critiche. "Quello che è evidente - puntualizza -, è che il modello del tour operating tradizionale è in sofferenza. E lo è in tutti i Paesi, Europa soprattutto, dove questo business è radicato da tempo. Una situazione complessa, ma allo stesso tempo sfidante".

/* */

TI INTERESSA QUESTA NOTIZIA? ISCRIVITI A TTG REPORT, LA NEWSLETTER QUOTIDIANA

Commenti di Facebook


Torna su
Chiudi